Un groviglio di lana e maltrattamento di animali
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La lana merino è molto gradevole da indossare e di conseguenza è cara. Per produrla le pecore merino vengono tuttavia sottoposte a sofferenze atroci.
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La lana merino è molto gradevole da indossare e di conseguenza è cara. Per produrla le pecore merino vengono tuttavia sottoposte a sofferenze atroci.
I prodotti regionali sono sempre più richiesti, nonostante i prezzi elevati. Eppure chi crede di agire per il bene degli animali acquistandoli può rimanere deluso: la certificazione di provenienza non basta a garantire una detenzione degli animali rispettosa delle esigenze della specie. Una situazione che non migliorerà in tempi brevi.
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Per quanto riguarda la legge sui cani regna la confusione a livello cantonale. Un brevetto nazionale per proprietari di cani si prefigge di fare ordine almeno nell’ambito della formazione su base volontaria.
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L’alleanza «Fur Free Alliance» raccoglie sempre più consensi: ora anche la catena Globus ha deciso di non vendere più prodotti con pelliccia vera. Nel mondo sono già oltre 750 le ditte del comparto moda di 23 Paesi membri del programma.
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Un tempo denominata spregiativamente «mucca dei poveri», la capra oggi è invece molto apprezzata, in particolare il suo formaggio. La grande distribuzione vende una dozzina di varietà. I contadini svizzeri ne producono circa 1000 tonnellate, oltre alle ingenti quantità importate. Ma se si osserva l’esistenza condotta dalle capre, allora non tutti i formaggi sono uguali! L’UE non ha direttive concrete e vincolanti di protezione animali per le capre, ma neanche in Svizzera vi sono norme troppo severe.
Atteggiamento di minaccia: in caso di pericolo il criceto si erge per sembrare più grande.. ©Manfred Sattler
Una volta i criceti comuni venivano perseguitati e uccisi in massa, oggi sono protetti in modo rigoroso. Ma forse questa protezione arriva troppo tardi.
Salvati i conigli della fattoria «Häslihof»(© Pino Covino)
Nella grande struttura della fattoria «Häslihof», da anni molti conigli vivevano come in libertà. Nessuno avrebbe mai immaginato che, d’un tratto, la situazione idilliaca potesse trasformarsi in tragedia. Ma per fortuna, con un intervento unico nel suo genere abbiamo salvato quasi 600 conigli!
Voliera BEA: i canarini si sentivano bene e ... liberi come uccel di bosco in questo ambiente sistemato secondo le esigenze della loro specie. © PSA
Anche nel 2016 gli specialisti della PSA hanno visitato le esposizioni di animali in Svizzera. Risultato: per alcuni animali la situazione è nettamente migliorata, ma molti animali esposti soffrono ancora.
Was Konsumenten gerne vergessen: die EU-Minimalstandards in der Tierhaltung sind tierschützerisch gesehen absolut ungenügend. (Foto: Istock)Il livello del turismo dello shopping nei paesi confinanti rimane alto. Soprattutto scarpe e abiti ma anche generi alimentari, tra cui carne, uova e formaggio, sono le occasioni amate da chi fa una gita di un paio d’ore oltre confine. Molti svizzeri non pensano invece alla indegna detenzione degli animali. Politica e commercio al dettaglio si lamentano del deflusso del potere d’acquisto, ma restano a guardare senza fare niente.