Prevenire gli incendi
Sovente suini e polli si fanno prendere dal panico e non vogliono abbandonare la stalla in fiamme, si raggruppano o corrono addirittura verso le fiamme nel tentativo di fuggire.
Lo scorso 8 maggio ottocento maiali sono morti miseramente in una stalla a Gossau (SG). Purtroppo non è un caso isolato. Troppi animali muoiono negli incendi delle stalle, perché mancano direttive chiare e la Confederazione e i Cantoni si rimpallano le responsabilità.
Dr. ing. agr. ETH Pius Odermatt, Responsabile Politica PSA
Purtroppo in Svizzera si verificano spesso degli incendi devastanti nelle stalle. Lo scorso dicembre a Bottens (VD) sono morti cinquecento manzi e vitelli. Per impedire simili drammi, la Protezione Svizzera degli Animali PSA ha redatto dei fogli informativi sulla prevenzione degli incendi, che tuttavia non raggiungono tutti gli allevatori. L’applicazione delle raccomandazioni è facoltativa e comporta costi aggiuntivi, che alcuni allevatori non vogliono sostenere, anche a rischio di potenziali incendi.
Bisogna agire con urgenza
Bisogna perciò agire con urgenza a livello legale, per evitare dei destini tragici e proteggere gli animali. Norme giuridiche più severe e controlli da parte delle autorità devono garantire che in caso di incendio gli animali vengano salvati con la stessa efficacia e rapidità riservata alle persone.
Dalle indagini effettuate dalla PSA è emerso che l’Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio (AICAA) sta lavorando a una revisione delle norme antincendio, che entreranno in vigore nel 2026. Purtroppo la revisione riguarda la protezione delle persone ed esclude quella degli animali. In una lettera del gennaio 2022 l’AICAA aveva informato l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) della decisione. La motivazione è che un’eventuale emanazione di norme antincendio al servizio della protezione animali è di competenza degli uffici federali responsabili del benessere degli animali.
Purtroppo anche dopo due anni l’Ufficio federale non ha risposto alla lettera. Nella revisione delle norme antincendio nessuno vuole assumersi la responsabilità di proteggere gli animali. Dato che le nuove norme antincendio entreranno in vigore nel 2026, si è perso molto tempo per l’elaborazione di norme specifiche per gli animali.
È stato presentato un postulato
A causa di questa grave lacuna giuridica, nella sessione primaverile la Consigliera nazionale Anna Giacometti (PLR, GR) ha presentato un postulato con il supporto specialistico della PSA. In esso chiede che il Consiglio federale esamini l’introduzione di norme antincendio specifiche per gli animali nelle stalle. Anna Giacometti sostiene che la protezione antincendio preventiva vada presa in considerazione già nella fase di progettazione di complessi edili e impianti tecnici, nonché nelle aziende già esistenti con gli adeguamenti necessari. I rilevatori antincendio e di fumo, nonché gli impianti di estinzione a spruzzo nelle stalle offrono delle soluzioni tecniche per la prevenzione.
Il panico impedisce la fuga
Sovente suini e polli si fanno prendere dal panico e non vogliono abbandonare la stalla in fiamme, si raggruppano o corrono addirittura verso le fiamme nel tentativo di fuggire.
L’onorevolle Giacometti chiede inoltre che in caso di incendi si tenga conto del comportamento tipico delle specie. Sovente suini e polli si fanno prendere dal panico e non vogliono abbandonare la stalla in fiamme, si raggruppano o corrono addirittura verso le fiamme nel tentativo di fuggire. Ciò va preso in considerazione con misure preventive antincendio e la progettazione di vie di fuga adeguate. Oltre all’introduzione di norme antincendio specifiche per gli animali è necessario un controllo supplementare da parte di un ufficio con la necessaria competenza specialistica.
La Confederazione scarica la responsabilità sui Cantoni
Purtroppo il Consiglio federale non la pensa così e raccomanda al Consiglio nazionale di respingere il postulato. Nella sua presa di posizione del 24 aprile 2024 sostiene che l’emanazione di norme antincendio è di competenza cantonale. Visti i ricorrenti incendi è molto discutibile che il Consiglio federale scarichi la responsabilità sui Cantoni. La PSA ritiene che la Confederazione sia competente in materia e che debba inserire delle norme antincendio specifiche per gli animali nell’Ordinanza sulla protezione degli animali.
Con il sostegno del professore di diritto Peter V. Kunz, membro del Comitato centrale della PSA, quest’ultima fornirà ai parlamentari argomenti giuridici e specialistici per convincerli che il postulato della Consigliera nazionale Anna Giacometti va attuato subito. Incendi nelle stalle come quello di Gossau non devono più finire nelle notizie.
Fogli informativi PSA
Gli incendi nelle stalle avvengono regolarmente. Non sempre sono inoffensivi, anzi, a volte causano la morte di molti animali. I suini e il pollame sono particolarmente minacciati, poiché è difficile evacuarli in caso di incendio. Mediante il Foglio informativo «Origines et prévention des incendies dans les étables» o «Brandursachen und -schutz in Ställen» e la relativa check-list, la Protezione Svizzera degli Animali PSA contribuisce a istruire le aziende agricole sulla maniera di allestire stalle, porcili e pollai e di prepararsi ad eventuali emergenze.
Disponibili solo in francese e in tedesco