Doppio lavoro per il benessere degli animali
Contadini di montagna: Matthias e Sophie Hauck con le loro pecore sul Rigi
Sophie e Matthias Hauck gestiscono un’azienda agricola in cui allevano ovini e coltivano ortaggi sul versante sud del Rigi. Condividono anche il lavoro presso l’Ufficio di controllo della Protezione Svizzera degli Animali PSA. Tutti traggono vantaggio da questo loro doppio ruolo, soprattutto gli animali.
Simon Koechlin (Testo e foto)
Nell’ovile regna l’eccitazione. Fuori Sophie e Matthias Hauck armeggiano con gli elementi di una recinzione e gli animali sanno esattamente cosa significa. Belano, spingono e attendono impazienti che Sophie apra finalmente il cancello. Una sessantina di pecore madri spingono e passano accanto alla trentacinquenne per andare sul pascolo primaverile con una fantastica vista sul Lago dei Quattro Cantoni.
Da quattro anni Sophie e Matthias gestiscono la fattoria Rotflüelen a 1100 metri sopra il livello del mare sul versante sud del Rigi, sopra il comune di Gersau (SZ). Hanno realizzato il sogno della loro vita. Lei, che ha studiato botanica, aveva lavorato in passato in una ditta di tecnica agraria; lui, che ha studiato legge, aveva lavorato nel settore bancario. «Abbiamo guardato molte aziende agricole, ma ci siamo subito innamorati della fattoria Rotflüelen», racconta il quarantanovenne Matthias.
La vista magnifica e la posizione idilliaca della fattoria sono un lato della medaglia. L’altro è il terreno difficile e scosceso. Sophie e Matthias Hauck hanno perciò deciso di dedicarsi all’allevamento di pecore. Il gregge è costituito soprattutto da pecore di razza alpina Plezzana, una razza antica, robusta, adatta alle montagne, che hanno importato dall’Austria. Vi si aggiungono delle roux du Valais e per hobby alcune pecore racka, inconfondibili con le loro corna attorcigliate come cavatappi.
Proteggere il suolo
Al pascolo! Quando gli Hauck armeggiano con le recinzioni, le pecore sanno che presto usciranno.
Il secondo ramo di attività è costituito dalla coltivazione di ortaggi. Nell’orto antistante la fattoria Sophie coltiva soprattutto delle varietà ProSpecieRara in piccole aiuole, senza utilizzare grandi macchinari o pesticidi. Gli ortaggi vengono venduti insieme alle uova da allevamento all’aperto di una cinquantina di galline ovaiole scartate, nei mercati settimanali di Küssnacht am Rigi e Zugo e tramite abbonamenti a verdure biologiche.
Sui loro venti ettari di terreno la coppia pratica un’agricoltura rigenerativa. L’aspetto più importante è probabilmente quello di migliorare la struttura del suolo. Per proteggere gli organismi che ci vivono non vangano le aiuole degli ortaggi. E per quanto riguarda la detenzione delle pecore recintano solo delle piccole superfici dove il gregge pascola un unico giorno, prima di passare al prossimo pascolo. «Ogni giorno siamo impegnati quattro ore con le recinzioni», afferma Sophie. «Ma in compenso la superficie viene pascolata in modo intensivo solo per poco tempo.» In seguito non viene toccata per quasi tre mesi, in modo che la vegetazione possa riprendersi.
Ne trae vantaggio anche la salute degli animali. I parassiti dei pascoli ad esempio non riescono a insediarsi nel terreno, grazie alla breve permanenza degli animali. «Non abbiamo problemi con i vermi e non dobbiamo quasi mai curare un animale per questo motivo», spiega Sophie. La coppia non scende a compromessi per quanto riguarda il benessere degli animali e preferisce rinunciare a qualche ingresso. Ad esempio le pecore madri vengono fatte accoppiare solo ogni due anni per concedere loro il tempo necessario per riprendere le forze dopo la faticosa fase dell’allattamento.
Suddivisione flessibile del lavoro
L’interesse per il benessere degli animali è il presupposto per il lavoro che Sophie e Matthias Hauck svolgono da circa un anno in parallelo alla gestione dell’azienda agricola: lavorano circa al 60-80 per cento presso l’Ufficio specialistico PSA Controllo della protezione degli animali, che fa parte del Centro di competenze animali da reddito PSA. Tra le altre cose, controllano i trasporti di animali e i macelli e partecipano a progetti della PSA come «Manger avec du coeur», dove valutano l’assortimento dei commercianti al dettaglio dal punto di vista del benessere degli animali.
Entrambi sono molto grati al loro datore di lavoro per la possibilità di condividere il loro impiego. «Così siamo più flessibili, perché alcuni lavori nella fattoria possono essere svolti solo da uno di noi», spiega Matthias. Tagliare l’erba sul ripido pendio per esempio è compito suo, perché ci vuole un certo peso per tenere sotto controllo la motofalciatrice. D’altro lato, confidano i due sorridendo, è meglio che dell’orto si occupi la botanica Sophie. «Grazie al job sharing possiamo tenere conto di queste cose; a seconda dei lavori da svolgere nella fattoria, l’uno o l’altro controlla i trasporti.»
Controllo notturno
Questa notte è previsto un controllo. Se ne occupa Matthias e non riesce a dormire molto. Alle 2 di notte circa è partito da Rotflüelen, ora sono le 4.15 e lui è seduto in macchina davanti a una fattoria nell’Oberland bernese. Alle 4.30 un camion per il trasporto del bestiame farà salire due giovani buoi, i primi del suo giro che terminerà nel macello della ditta Bell a Oensingen (SO). Nel casale non è ancora stata accesa la luce. «Tra poco dovrebbe svegliarsi qualcuno», afferma Matthias.
Poi succede qualcosa. L’agricoltrice scende le scale e va nella stalla. Poco dopo arriva il camion per il trasporto. L’autista è un po’ sorpreso nel vedere Matthias, ma rimane tranquillo e gentile. L’Ufficio di controllo della PSA effettua le prove a campione a sorpresa. Gli autisti vengono a sapere che saranno controllati durante il trasporto fino al macello solo alla prima fermata.
L’autista fa retromarcia fino al recinto del bestiame, apre la porta posteriore, fa scendere la rampa di carico e apre i due parapetti laterali. L’agricoltrice apre il cancello e lo lega al parapetto laterale, in modo da evitare che si crei uno spazio tra i due. «Esemplare», commenterà più tardi Matthias Hauck. Il carico di entrambi gli animali avviene in modo tranquillo e senza problemi. Controlla le dimensioni dello scomparto nel quale vengono rinchiusi i buoi. Non deve essere troppo piccolo, ma neanche troppo grande, altrimenti gli animali verrebbero sballottati nel camion ad ogni frenata o curva.
Dove potrebbero ferirsi?
Matthias Hauck controlla in modo meticoloso anche la rampa di accesso. È troppo ripida? Le assi sono abbastanza spesse da servire come punto di appoggio per i buoi? C’è uno spazio tra la rampa e il camion che potrebbe essere pericoloso per gli animali? I supporti laterali sono abbastanza alti da impedire che un bovino o un maiale li scavalchi in preda al panico? Nel camion odierno tutto è a posto. Anche alla seconda fermata tutto fila liscio: viene caricato un solo vitello, che oppone resistenza. «È nell’ambito della normalità», spiega Hauck, mentre i due proprietari e l’autista uniscono le forze per spingere l’animale sulla rampa di carico.
La presenza della PSA e la possibilità di un eventuale controllo hanno un influsso positivo sulla detenzione degli animali in Svizzera.
L’ispettore è soddisfatto anche alla terza fermata. Nel quarto e nel quinto luogo di carico invece ci sono delle cose che non vanno bene. Nel quarto posto un manzo cerca di passare attraverso lo spazio un po’ troppo ampio tra la rampa di carico e il recinto. «Se l’animale avesse un attacco di panico, potrebbe ferirsi», spiega Matthias. Alla quinta e ultima fermata l’agricoltore ha collocato trattore e rimorchio in posizione parallela alla parete, per creare un passaggio tra la stalla e il camion. «Di per sé è una buona idea», afferma Matthias Hauck, e il carico avviene senza problemi. L’ispettore ha tuttavia notato uno spazio aperto tra il trattore e il rimorchio. «Se le cose andassero storte, un animale potrebbe cercare di fuggire e si ferirebbe», continua Matthias. Secondo lui l’agricoltore avrebbe dovuto chiudere il punto critico con una recinzione per il bestiame.
In entrambi i casi tuttavia l’autista che viene controllato questa notte non ha alcuna colpa. Anche nel macello svolge il suo lavoro in modo professionale. Fa uscire gli animali dal rimorchio in modo calmo e veloce. Per gli animali si tratta del loro ultimo viaggio. Matthias Hauck è soddisfatto della professionalità con la quale è stato effettuato il trasporto.
I vantaggi sono reciproci
Pericolo di ferite: Matthias Hauck controlla i passaggi pericolosi durante il carico.
Naturalmente l’ispettore non è la persona più popolare della fattoria o del trasporto, afferma. «Ma se ci si comporta in modo corretto con le persone, anche loro rimangono gentili.» Inoltre, sottolineano sia Matthias che Sophie Hauck, si tratta di un compito importante e significativo. La presenza della PSA e la possibilità di un eventuale controllo hanno un influsso positivo sulla detenzione degli animali in Svizzera.
Il fatto di gestire anche loro una fattoria li aiuta nello svolgimento del loro lavoro di ispettori. Nell’attuazione delle prescrizioni concernenti la protezione degli animali non c’è quasi niente da discutere, prosegue Sophie. «Sono chiare e di solito i contadini sanno quando da loro c’è qualcosa che non va.» Ma quando si ha a che fare con le persone controllate, è importante essere competenti in materia. E per quanto riguarda le discussioni all’interno della PSA, sovente il punto di vista pratico è prezioso, ad esempio quando si tratta di capire se un’idea è effettivamente realizzabile in una fattoria.
Ma anche la coppia e la loro fattoria beneficiano del lavoro della PSA. «Il know-how dell’Ufficio di controllo è enorme», afferma Sophie. «I suggerimenti delle colleghe e dei colleghi di lavoro ci sono d’aiuto, per esempio quando riflettiamo sull’ammodernamento e sull’ampliamento della vecchia stalla.» Sophie e Matthias Hauck hanno molte idee per sviluppare ulteriormente la fattoria. Per esempio piantare un orto più grande o produrre yogurt con il latte di pecora. Gli agnelli riceverebbero tuttavia una parte del latte materno, su questo Sophie e Matthias hanno le idee chiare. Perché nella loro fattoria il benessere degli animali e della natura sono al primo posto.